Eolo e le storie tese

Molto probabilmente ieri, giocando a calcetto, devo aver inavvertitmente imprecato contro il dio Eolo.
Purtroppo me ne sono accorto solo quest'oggi (in quanto la mia casa sta per essere spazzata via da un vento prossimo ai 180 km/h) altrimenti avrei rimediato con qualcuna di quelle cose tanto gradite agli antichi dei dell'Olimpo, come un sacrificio umano o una guerra contro la Lega Peloponnesiaca.

Certo, c'è da dire che un dio che abita su un'isola galleggiante con sei figli e sei figlie sposati tra loro non dovrebbe trovarsi in una condizione mentale ottimale quindi forse farei bene a cagarmi addosso prima di subito.

Ad ogni modo, per scrutare l'evolversi della situazione ed essendo il colonnello Giuliacci al momento irreperibile, ho provato ad utilizzare Internet. Ovviamente, come succede ogni volta che cerchi qualcosa su Internet, ho finito con il farmi distrarre da qualche link messo lì apposta per rompere i coglioni ed infatti ecco in che cosa mi sono imbattuto:

Per chi avesse poca dimestichezza con l'inglese e con la meteorologia allo stesso tempo, si tratta di una mappa dei fulmini. Una cosa di cui ignoravo l'esistenza ma che consente degli sviaggi mentali non da sottovalutare.

Ad esempio, come potrete notare dall'immagine, dovrebbe esserci un temporale di ampiezza biblica nell'area di confine tra Germania, Polonia e Repubblica Ceca: una cosa enorme, del tipo che così tanti botti non li sentivano dall'invasione nazista del settembre 1939.

Ciò che non ho ben capito è l'unità di misura utilizzata: a cosa si riferiscono quei numeri? Sono forse i fulmini che dovrebbero cadere in un'ora? O in un giorno? Boh, non lo so, fatto sta che oggi come oggi eviterei la Romania settentrionale e quel simpatico pallino rosso: io avrò anche scatenato Eolo ma mi sa tanto che ieri Chivu ha imprecato contro Zeus...